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Descrizione

Tra il terzo e quinto secolo dopo Cristo dei pastori di origine occitana. usi passare l'estate sulle montagne frabosane e l'inverno lungo le vie della Liguria e della Francia meridionale (Occitania),cominciarono a stabilirsi anche lungo le pendici settentrionali di Monte Moro . Si trattava di popolazioni che parlavano l'arcaica lingua del "Kyè" e conservavano gelosamente le tradizioni legate alle proprie origini: tradizione e cultura che si radicarono profondamente in quest’area alpina, particolarmente nella zona più orientale delle Fontane.
Verso il 1000 ,dopo il triste periodo delle incursioni saracene , si formarono i primi villaggi, fra cui Frabosa Soprana ,attuale capoluogo ,si distinse subito per grandezza e numero di abitanti.
Frabosa faceva parte del Comitato di Bredolo che a sua volta dipendeva dal vescovo di Asti. I veri padroni erano i Signori di Morozzo che avevano immensi possedimenti ,compresi tutti i pascoli alpini. Verso il 1200, in seguito a sfortunati eventi storici, i Morozzo persero molti dei loro beni compresi quelli di Frabosa . In questo periodo sorgeva la comunità di Frabosa vastissimo territorio dei confini confusi che andava dell'Alta Val Corsaglia all'alta Valle Ellero e aveva come centro la Villa di Frabosa.
Era questo un villaggio esteso e discontinuo diviso nei quattro quartieri dell'attuale capoluogo Serro, Mondagnola e Frabosa dei Molini (Frabosa Sottana).
Inizialmente fu strettamente dipendente da Mondovì come sua Villa poi, nel 1400, divenne "comunità e Villa convenzionata "godendo di una grande autonomia.
Nel 1596 Frabosa Sottana si staccava formando comunità a sè. Nello stesso periodo
l'unica parrocchia di Frabosa si divideva nelle quattro parrocchie distinte della Villa, Serro, Corsaglia e Frabosa Sottana .
Nel 1620 le due Frabose divenivano feudo dei Marchesi Pallavicino rimanendovi fino al 1824.
Nel 1682 Frabosa Soprana e Frabosa Sottana entravano a far parte del glorioso mandamento di Mondovì. La decisione venne stata presa dopo il funesto avvenimenti della famosa " guerra del sale " che tanti danni discordie e lutti portò a Frabosa.
Nel 1698 il duca Vittorio Amedeo II decretava lo scioglimento del Mandamento e la creazione di altrettanti piccoli comuni autonomi . Il comune di Frabosa Soprana fu istituito ufficialmente il 27 agosto 1698 . In quella data furono pure stabiliti i confini del suo territorio che rimasero sempre immutati .
Nel 1794 l'alta Val Corsaglia fu minacciata dalla discesa delle truppe repubblicane francesi comandate dal generale Massena, attestate sui vicini monti di Garessio. Ancora la stessa Valle ebbe a partire tristi avvenimenti nel 1944 e 45 durante la lotta partigiana . Frabosa Soprana (zona del capoluogo)invece grazie alla sua posizione nascosta e scartata dalle normali vie di comunicazione, su sempre risparmiata da guerre e rovine .
Nel dopoguerra Frabosa Soprana sviluppò una spiccata vocazione turistica, diventando una rinomata stazione. Risale a quel periodo la costruzione della seggiovia monoposto di Monte Moro, ancora oggi in funzione, divenuta negli anni simbolo di Frabosa ed impianto storico. Oggi Frabosa Soprana ,bellissimo paese di montagna, si è trasformato in un centro turistico invernale ed estivo di primaria importanza ed è diventata una moderna stazione invernale, collegata “sci ai piedi” con il comprensorio del Mondolè ski di cui fa parte. Le piste di Frabosa Soprana sono tra le più tecniche e più belle del bacino monregalese ed attirano ogni anno migliaia di appassionati dello sport invernale.

L'origine del nome di Frabosa
Prima del Mille Frabosa veniva chiamata con il nome generico di "Bosco". Infatti una fitta vegetazione copriva le falde di Monte Moro lasciando brevi radure dove sorgevano piccole borgate. Frabosa Sottana invece aveva già un nome ben preciso datole dai Romani: Rocha Ferraria per via del costone roccioso che sovrasta il paese e da cui ricavavano ferro. La Ferraria Latina divenne nel dialetto locale Frera e anche Frea. quando si formò la prima comunità di Frabosa si coniò anche il nome derivato dai due vocaboli di Frea e Bosk. negli antichi documenti si trova spesso il nome Freabosc e Freabusk. La trasformazione in Frabosa poi è stata facile.


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