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Descrizione

Frabosa Soprana è la Signora delle Alpi di Mondovi. Elegante e familiare, moderna. ma non troppo, dinamica quel tanto che basta per dimostrare di essere al passo con i tempi senza per questo accettare tutte le novita proposte, dolce e sorniona. pronta ad offrire un soggiorno il più possibile rispondente ai desideri degli ospiti senza per questo rivelare tutta la sua personalita e le sue capacità.
Così anche chi torna più volte a Frabosa Soprana ha quasi sempre limpressione di arrivare per la prima volta, di avere ancora tutto da scoprire, di cogliere come nuova latmosfera famigliare seppure punteggiata di contrasti. In località "Prato del Torno" nel Comune di Frabosa Soprana si coltiva dal 1750 la cava del marmo "Verzino di Frabosa".
Per le caratteristiche di questo marmo e per la sua versatilità d impiego alla cava di Frabosa attinsero cantieri non solo locali per opere di notevole prestigio ed impotenza. Il "Verzino di Frabosa" è infatti presente nelle Chiese torinesi della Gran Madre, della Crocetta, nella Cappella della Sindone, nei Castelli del Valentino e di Racconigi, nel Teatro Regio di Torino. nei palazzi Madama e Lascaris, in Banche, municipi, ospedali, cimiteri ecc. Marmi di Frabosa furono impiegati anche per notevoli lavori all estero.
Di particolare interesse è anche l Ecomuseo di Frabosa che vuole valorizzare la memoria storica, la vita e la cultura materiale guardano al futuro di un territorio e creando opportunità di sviluppo.
Da visitare è anche l Ecomuseo di Case Ubè, che fa parte del Museo etnografico diffuso "La civiltà del Castagno" ed è accessibile direttamente dalla piazza di Fontane, paesino costituito da un piccolo gruppo di case e di abitanti che rappresentano un isola di origine e lingua occitana, dove la parlata il Kiè è rimasta immutata con il passar dei secoli.
L Ecomuseo di Case Ubè illustra la vita legata al castagneto, le cure culturali, la raccolta, l essiccazione delle castagne e tutti quegli aspetti del paesaggio alpino legati al mondo del castagno. La strada ed il sentiero sono stati sistemati ed attrezzati con una serie di pannelli didattici che illustrano il rapporto dell uomo con la montagna attraverso i molteplici segni lasciati sul paesaggio quali terrazzamenti in pietra, spietramenti, muretti a secco per sostenere la strada. Nel castagneto infine sono stati restaurati due seccatoi, è stata ricostruita una scapita ed è stata allestita una carbonaia. Nel complesso l Eco museo di Case Ubè si configura come un laboratorio didattico in cui i visitatori possono vivere i momenti della raccolta e dell essiccazione delle castagne.


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